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Cosa deve fare un Ente Gestore che vuole implementare per la prima volta un webGIS? A cosa deve porre attenzione? Cosa non può essere dimenticato? Forti della nostra esperienza nel settore degli Enti Gestori, ecco una guida in 7 semplici passi per progettare, realizzare e consolidare il tuo primo webGIS.

1 – Analisi dei requisiti

Il punto 1 dell’articolo si concentra sull’analisi dei requisiti per l’implementazione di un WebGIS per gli enti gestori. Questa fase iniziale è fondamentale poiché determina le basi per il successo del progetto. Durante l’analisi dei requisiti, si devono comprendere a fondo le esigenze specifiche dell’ente in termini di gestione dei dati territoriali e delle informazioni geospaziali.

Il processo di analisi comprende il coinvolgimento attivo degli stakeholder dell’ente, come i dirigenti, i responsabili dei dipartimenti e gli utenti finali. Questo permette di ottenere una visione completa delle esigenze operative e strategiche dell’organizzazione. Durante gli incontri di analisi, si discuteranno i flussi di lavoro esistenti, le lacune nel sistema attuale e le sfide affrontate dall’ente nella gestione dei dati territoriali.

Un altro aspetto importante dell’analisi dei requisiti riguarda l’identificazione delle funzionalità chiave richieste dal WebGIS. Ciò include la capacità di visualizzare mappe interattive, analizzare dati geospaziali, creare report e condividere informazioni con altri utenti. Queste funzionalità devono essere adattate alle esigenze specifiche dell’ente, tenendo conto delle diverse attività operative e delle competenze del personale coinvolto.

Durante l’analisi, è altresì cruciale valutare le risorse disponibili, sia in termini di budget che di personale. Questo aiuterà a determinare la fattibilità del progetto e a stabilire un piano realistico per l’implementazione del WebGIS.

In sintesi, l’analisi dei requisiti è una fase cruciale e iniziale per l’implementazione di un WebGIS per gli enti gestori. Essa implica l’identificazione delle esigenze dell’organizzazione, l’individuazione delle funzionalità chiave richieste e la valutazione delle risorse disponibili. Un’analisi approfondita consentirà di progettare e implementare un sistema WebGIS che soddisfi le necessità specifiche dell’ente, migliorando la gestione dei dati territoriali e supportando una presa di decisioni più informata ed efficiente.

2 – Scelta della piattaforma

Il punto 2 riguarda la scelta della piattaforma WebGIS per l’implementazione del sistema per gli enti gestori. Questa fase è cruciale poiché determina la base tecnologica su cui si costruirà l’intero sistema.

La selezione della piattaforma inizia con una dettagliata analisi delle esigenze dell’ente (Punto 1), considerando i requisiti funzionali e tecnici necessari per svolgere le attività di gestione dei dati territoriali in modo efficiente ed efficace.

Durante questa fase, il team responsabile della scelta della piattaforma condurrà una valutazione di diverse soluzioni WebGIS disponibili sul mercato, analizzando fattori chiave come:

1. Funzionalità: la piattaforma deve fornire un insieme di funzionalità adatto alle esigenze dell’ente gestore. Queste possono includere strumenti di analisi spaziale, capacità di condivisione dei dati, integrazione con altre applicazioni e facilità di creazione di mappe interattive.

2. Scalabilità: la piattaforma deve essere in grado di crescere insieme all’ente gestore, supportando l’aumento dei dati e degli utenti senza compromettere le prestazioni.

3. Interoperabilità: è importante che la piattaforma sia compatibile con i sistemi esistenti dell’ente per garantire una transizione fluida e l’integrazione di dati provenienti da diverse fonti.

4. Supporto tecnico: la disponibilità di un supporto tecnico adeguato è fondamentale per risolvere eventuali problemi o difficoltà durante l’implementazione e l’utilizzo del sistema.

5. Costi: la scelta della piattaforma deve tener conto dei costi di licenza, manutenzione e formazione, garantendo un buon rapporto qualità-prezzo.

Durante la fase di valutazione, sarà utile coinvolgere gli stakeholder dell’ente gestore e confrontarsi con esperti del settore per ottenere opinioni e pareri aggiuntivi.

La scelta della giusta piattaforma WebGIS è essenziale per garantire un sistema efficace e performante che aiuti l’ente gestore nella gestione dei dati territoriali e nella presa di decisioni basate su informazioni geospaziali accurate.

3 – Raccolta e preparazione dati

Questo processo è essenziale per garantire che il sistema funzioni in modo ottimale e fornisca dati territoriali accurati e affidabili.

La raccolta dei dati inizia con l’identificazione delle fonti di informazioni, che possono includere dati geografici provenienti dalla Pubblica Amministrazione, dati provenienti da rilevazioni sul campo o dati forniti da terze parti oltre che ovviamente quelli ‘proprietari’, solitamente la parte più corposa. È fondamentale determinare la qualità e l’attendibilità di queste fonti, poiché ciò influirà sulla precisione del WebGIS.

Una volta raccolti i dati, è necessario prepararli per l’integrazione nel sistema WebGIS. Questo processo può comportare la standardizzazione dei formati, la conversione dei dati in coordinate geografiche comuni e la pulizia dei dati da eventuali errori o duplicazioni.

Spesso, se l’ente non è in grado o non ha il personale disponibile per tale attività, si affida ad aziende esterne esperte del settore, per procedere con la normalizzazione dei dati. Solitamente, il partner tecnologico scelto dall’ente per realizzare il webGIS dovrebbe essere in grado di mettere in pratica tranquillamente questa importante attività.

Successivamente, i dati devono essere organizzati in un database geospaziale, che consentirà una gestione efficiente e rapida delle informazioni. Questo database fornirà la base su cui il WebGIS si baserà per visualizzare e analizzare i dati territoriali.

La preparazione dei dati dovrebbe includere anche la definizione di attributi e metadati che consentiranno una migliore comprensione e utilizzo delle informazioni geografiche da parte degli utenti del sistema.

Durante il processo di preparazione dei dati, è importante adottare misure per garantire la sicurezza e la privacy delle informazioni, soprattutto se i dati riguardano territori sensibili o dati personali.

Infine, è consigliabile effettuare test approfonditi sui dati per verificarne l’accuratezza e la coerenza. I test aiuteranno a identificare eventuali problemi o discrepanze nei dati, consentendo di correggerli prima dell’implementazione del sistema.

4 – L’Interfaccia Utente

L’interfaccia utente svolge un ruolo cruciale nel garantire l’accessibilità e l’usabilità del sistema per gli utenti, sia quelli esperti che i nuovi arrivati.

Una progettazione dell’interfaccia ben strutturata è fondamentale per consentire agli utenti di interagire facilmente con il WebGIS e sfruttare appieno le sue funzionalità. L’aspetto visivo deve essere chiaro e intuitivo, con icone e elementi grafici facilmente riconoscibili e comprensibili.

La disposizione degli elementi deve essere organizzata in modo logico, facilitando la navigazione all’interno del sistema e consentendo un rapido accesso alle funzionalità principali. I menu e le opzioni devono essere organizzati gerarchicamente per evitare confusione e garantire una rapida reperibilità delle informazioni.

Inoltre, la progettazione dell’interfaccia deve essere responsiva per garantire un’esperienza coerente su diverse piattaforme e dispositivi, inclusi computer desktop, tablet e smartphone. La compatibilità mobile è essenziale per consentire agli utenti di accedere al WebGIS anche in movimento.

La scelta dei colori e degli stili grafici deve essere coerente con l’identità visiva dell’ente gestore, ma senza compromettere la leggibilità e la chiarezza delle informazioni visualizzate.

Infine, la progettazione dell’interfaccia potrebbe prevedere la possibilità di personalizzazione per gli utenti, consentendo loro di adattare l’aspetto del WebGIS alle proprie preferenze e necessità anche se questo potrebbe influire notevolmente nella voce dei costi a causa della personalizzazione piuttosto ‘spinta’ richiesta.

Una buona progettazione dell’interfaccia utente migliorerà l’esperienza complessiva degli utenti e li invoglierà ad utilizzare regolarmente il WebGIS per accedere ai dati territoriali e sfruttare le funzionalità di analisi e visualizzazione, migliorando così l’efficienza e l’efficacia delle operazioni degli enti gestori.

5 – Integrazione con altre Applicazioni e Sistemi

Il punto 5 riguarda l’integrazione del WebGIS con altre applicazioni o sistemi utilizzati dall’ente gestore per garantire un flusso continuo di dati e informazioni. L’integrazione è un aspetto cruciale per ottimizzare l’utilizzo del WebGIS e sfruttarne appieno i vantaggi.

L’ente gestore potrebbe già utilizzare altre piattaforme o software per la gestione dei dati, come sistemi di archiviazione, database o software specifici per settori come progettazione, ambiente, infrastrutture, o altre funzioni interne. L’obiettivo dell’integrazione è consentire lo scambio di dati tra queste applicazioni e il WebGIS in modo fluido e automatizzato.

Un esempio di integrazione potrebbe essere la sincronizzazione di dati aggiornati da un database dell’ente con il WebGIS in tempo reale. In questo modo, le informazioni territoriali visualizzate sulla mappa del WebGIS rimangono sempre aggiornate senza richiedere interventi manuali.

Altro esempio potrebbe essere automatizzare l’autorizzazione agli scavi degli operatori esterni (puoi approfondire a questa pagina) oppure alla gestione dei cantieri aperti (puoi leggere qui).

Inoltre, l’integrazione può consentire di acquisire dati da fonti esterne, come sensori o droni, per arricchire le informazioni geospaziali disponibili nel sistema.

Un altro aspetto importante è l’integrazione con applicazioni di terze parti, come servizi meteorologici o dati di traffico (hai mai sentito parlare di GrafoStradale?), per fornire informazioni aggiuntive utili alle attività dell’ente gestore.

L’implementazione dell’integrazione richiede un’analisi approfondita delle esigenze specifiche dell’ente e delle possibilità offerte dalla piattaforma del WebGIS. Potrebbe essere necessario sviluppare connettori o interfacce personalizzate per garantire una comunicazione efficiente tra il WebGIS e le altre applicazioni.

Infine, una volta completata l’integrazione, è importante testarla attentamente per assicurarsi che i dati vengano scambiati correttamente e che il flusso di informazioni sia affidabile e sicuro.

6 – Formazione degli Utenti

Questo aspetto è cruciale per garantire che gli utenti siano in grado di sfruttare appieno le potenzialità del sistema e massimizzare i benefici per l’ente gestore.

La formazione degli utenti del WebGIS è un processo di apprendimento strutturato e ben pianificato che coinvolge il personale dell’ente responsabile dell’utilizzo del sistema. Durante questa fase, si mira a trasmettere le competenze necessarie per interagire con il WebGIS in modo efficace ed efficiente.

La formazione dovrebbe iniziare con una panoramica generale del WebGIS, spiegando il suo scopo, le funzionalità principali e i vantaggi che offre. Si dovrebbe mettere in evidenza come il WebGIS aiuti a migliorare la gestione dei dati territoriali e come si integri con altri strumenti utilizzati all’interno dell’ente gestore.

Successivamente, gli utenti dovrebbero essere guidati attraverso le diverse funzioni del WebGIS, come la ricerca e l’accesso ai dati geospaziali, la creazione di mappe tematiche, l’utilizzo di strumenti di analisi spaziale e la condivisione delle informazioni con i colleghi.

La formazione dovrebbe includere sessioni pratiche, in cui gli utenti hanno l’opportunità di applicare le conoscenze acquisite su casi di studio e situazioni reali. Questo aiuterà gli utenti a familiarizzare con l’interfaccia del sistema e a sviluppare una maggiore confidenza nell’utilizzo delle diverse funzionalità.

Inoltre, è importante incoraggiare gli utenti a porre domande e a sollevare eventuali dubbi durante la formazione. Risolvere i problemi e fornire risposte alle domande contribuirà a creare un ambiente di apprendimento positivo e a stimolare l’interesse degli utenti nel massimizzare il potenziale del WebGIS.

Una volta completata la formazione iniziale, è consigliabile fornire supporto continuativo e materiale di riferimento, come guide e tutorial, per aiutare gli utenti a consolidare le loro competenze e affrontare nuove sfide che possono presentarsi.

7 – Lancio e Monitoraggio

L’ultimo punto, assolutamente non meno importante, si concentra sul lancio e il monitoraggio del WebGIS. Una volta che il sistema è stato completamente implementato e il personale è stato formato per utilizzarlo correttamente, è ora di lanciare ufficialmente il WebGIS per gli enti gestori.

Il lancio dovrebbe essere annunciato internamente all’ente, comunicando agli utenti chiave il nuovo strumento e fornendo loro tutte le informazioni necessarie per accedere e utilizzare il sistema. La comunicazione chiara e tempestiva è fondamentale per assicurarsi che tutti gli interessati siano informati del nuovo strumento e comprendano come beneficiarne.

Dopo il lancio, è cruciale monitorare attentamente il funzionamento del WebGIS e raccogliere feedback dagli utenti. Questo feedback può fornire informazioni preziose su eventuali problemi o lacune nell’uso del sistema, consentendo di apportare miglioramenti e risolvere tempestivamente gli inconvenienti. È importante rimanere aperti al feedback e considerare le esigenze degli utenti per ottimizzare ulteriormente il WebGIS.

Parallelamente, è consigliabile monitorare le metriche chiave relative all’uso del sistema, come il numero di utenti attivi, le pagine più visitate e il tempo medio trascorso sul WebGIS. Queste metriche aiuteranno a valutare l’efficacia del sistema e a identificare eventuali aree che richiedono ulteriori miglioramenti.

Infine, il monitoraggio non dovrebbe essere un’attività isolata, ma piuttosto un processo continuo. Mantenere una supervisione costante sulla performance del WebGIS e fornire aggiornamenti regolari al personale riguardo ai miglioramenti apportati aiuterà a mantenere alto il livello di adozione del sistema e a massimizzarne il valore per gli enti gestori e gli utenti.

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Photo credit Immagine di ArthurHidden su Freepik
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