Ecco perchè Google Maps ha smesso di funzionare correttamente su molti siti e come correre ai ripari in caso di errore.
Che tu sia un semplice navigatore del web, un webbaro alle prime armi o un gissaro che in qualche modo ha voluto integrare i suoi dati con le mappe di Google Maps, sicuramente sarai incappato almeno una volta in una situazione analoga a quella dell’immagine qua sotto….

No, non è Google ad avere problemi
Chiariamo subito una cosa: Google Maps non si è rotto.
Quello che è successo – ancora nel 2018 – è il cambio di un paio regole da parte di Google.
Vediamolo in maniera leggermente più tecnica.
Innanzitutto, Google ha modificato le proprie API (Application Programming Interface, ovvero Interfaccia di programmazione delle applicazioni) e per continuare ad utilizzare i suoi servizi bisogna necessariamente avere una API KEY valida.
Come fare ad ottenerla? E’ molto semplice: bisogna avere un regolare Account Google.
La seconda novità riguarda il suo piano tariffario.
Mentre in passato esisteva un piano “standard” e un piano “premium” ora c’è un unico piano e la gratuità o meno del servizio – e quindi del corretto funzionamento di Google Maps – è dato dalla quantità di traffico (visite effettive) sul sito web.
Anche in questo caso una soluzione esiste ed è obbligatoria.
E’ necessario collegare un “potenziale” account di fatturazione dove andrà impostato un metodo di pagamento al quale Google attingerà in determinati casi.

Google Maps passa da gratuito a consumo
Se stai pensando “Oh mio Dio, anche questa spesa adesso!” puoi star tranquillo.
Google Maps è sì diventato un piano a consumo limitato (un po’ come con Gmail per lo spazio Cloud) ma per la maggior parte dei casi non costerà nulla.
Ora ogni Utente avrà a disposizione 200 dollari di budget.
Al loro superamento, Google Maps andrà a pescare dal metodo di pagamento impostato (solitamente una carta di credito) di cui abbiamo parlato poco sopra.
I crediti a tua disposizione vengono scalati in quello che tecnicamente nel mondo IT viene definito “chiamata” ovvero in caricamenti delle mappe di Google Maps.
Consultando direttamente questa pagina ufficiale di Google Maps Platform potrai capire cosa e quanto resta gratuito ed eventualmente cosa si paga.
Hai un vecchio webGIS con lo stesso problema?
Questo problema – come successo temporaneamente a molti nostri Clienti e poi rapidamente risolto – potrebbe essere capitato anche a te. Oppure, ancor peggio, potrebbe essere ancora presente e non essere mai stato preso in considerazione…
Che fare quindi?
Possiamo aiutarti noi facendo un check-up completo al tuo portale e proponendoti la soluzione più idonea alla tua situazione.
Mettiti in contatto con noi dalla pagina Contatti o tramite la chat in basso a destra.
Entro 8 ore un nostro Esperto ti ricontatterà per dare risposta a tutte le tue domande.