Ecco come con i nostri Clienti abbiamo sfruttutato QGIS, il software GIS open source più famoso al mondo, per elaborare le loro banche dati e prepararle prima di inviarle al SINFI.
I clienti che hanno conferito al SINFI trovano la necessità di riuscire a gestire i loro dati in modo agile, per poter poi procedere con l’aggiornamento della propria rete al SINFI come da specifiche nazionali.
Dopo aver raccolto le varie esigenze di chi gestisce la rete tutti i giorni, si è capito che – se si vuole aggiornare i propri dati e conferirli al SINFI con la massima produttività – è necessario utilizzare lo stesso strumento sia per l’aggiornamento dei dati che per il conferimento al SINFI.
Per gli enti con estensione di rete gestita limitata, dove le disponibilità di budget e di personale è ridotta, la scelta è ricaduta su QGIS, software open source e di uso comune nel mondo del GIS.
Cosa facciamo di solito (senza scendere troppo nei particolari…)?
Per facilitare le operazioni di aggiornamento della rete gestita, si è deciso di creare un nuovo progetto di QGIS che parte dal progetto originale fornito dal SINFI, ma viene ampliato e modificato per rispondere alle specifiche esigenze di ogni cliente.
Si è quindi deciso di scaricare il progetto di QGIS fornito dal SINFI e di pulirlo da tutti i dati che non interessano il cliente (es. se un cliente gestisce solo teleriscaldamento e non è proprietario dell’infrastruttura, si ottimizza il progetto mantenendo solamente i file shape relativi al teleriscaldamento).
Si procede poi con la creazione di due file shape:
– Uno lineare: contiene tutti i campi che compongono il file shape lineare del SINFI
– Uno puntuale: contiene tutti i campi del file shape puntuale del SINFI ed i campi del file .dbf
Proseguendo con le varie eleborazioni, non vanno dimenticate le creazioni di tutte le liste cataloghi – come da specifiche SINFI – in modo da facilitare la compilazione dei dati.
Idem per i Campi dal valore fisso come ad esempio quelli relativi alla Ragione Sociale del Cliente, la sua Partita IVA oppure altri valori ancora identificati dal cliente stesso come ”predefiniti”.
Per rendere più utilizzabile il progetto all’utente finale si possono aggiungere dei campi (a discrezione dell’utilizzatore) che permettano di avere tutte le informazioni necessarie per la gestione della propria rete (senza avere altri disegni o progetti, quindi avendo tutte le informazioni in un unico file).
Anche per queste informazioni, in base a specifiche esigenze dell’utilizzatore si possono creare delle liste catalogo.
Dopo questi passaggi, non resta che procedere con le operazioni di unione e riversamento di tutta la banca dati negli shape originali forniti dal SINFI.
Ultima cosa, ma fondamentale, va ricordato che SINFI richiede dei dati praticamente perfetti.
Cosa vuol dire questo?
Vuol dire che prima di procedere con la consegna è necessario lanciare il validatore fornito dal SINFI e procedere con le correzioni.
Corrette le prime eventuali segnalazioni e rilanciato il validatore, potrebbero risultare altre anomalie.
Va sempre ripetuto il processo di controllo e correzione fino a quanto non risulterà più nessuna anomalia o quando le uniche segnalazioni saranno delle deroghe (es. i “cavallotti”).
A dati inviati, potrebbe accadere – più spesso di quanto si pensi – che il SINFI faccia delle ulteriori segnalazioni.
Anche in questo caso, nessuna paura.
Va sempre “presa in carico” la segnalazione ed assecondata secondo le indicazioni ricevute dal SINFI.
Se anche tu devi gestire segnalazioni di questo tipo o non hai MAI conferito i tuoi dati al SINFI e non sai di preciso come fare, possiamo aiutarti in tutto l’iter di validazione.
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