Localizzare i PDR in maniera precisa, collegare a questi punti tutte le informazioni ad essi relative, mantenere aggiornati i dati, poter fare report e analisi si rileva, ad oggi, una necessità assoluta anche a fronte delle richieste del decreto ministeriale 12 novembre 2011, n. 226 art. 4 lettera e, “il numero di punti di riconsegna ed i volumi distribuiti riferiti ai tre anni precedenti, oltre che alle caratteristiche medie degli allacciamenti”.
Il PDR indica un punto preciso della rete di distribuzione (a prescindere dal fornitore che serve l’utente) ed è composto da due caratteri che indicano la nazione (per l’Italia IT) e da 14 cifre che identificano in maniera unica il punto in cui l’erogazione energetica passa dal fornitore all’utilizzatore.
Facile capire quanto sia importante, per l’Ente Gestore, mappare e gestire in maniera completa i PDR.
Informatizzare i dati relativi al codice del PDR con sistemi informatici che utilizzino anche mappe (magari con la sovrapposizione a scopo di studio/verifica delle foto aeree Google maps o similari) consente di ottemperare in modo semplice e veloce (oltre che preciso!) alle richieste del decreto ministeriale 12 novembre 2011 relativo allo stato di consistenza delle rete.
Enti Gestori Acquedotto: 3 modi di utilizzare un SIT in caso di siccità
Potrebbe interessarti anche questo articolo!
I vantaggi dell’informatizzazione dei dati dei PDR sono molteplici:
· Si può sapere quanti allacciamenti ci sono rispetto ai contatori;
· Si può sapere quante predisposizioni di allacciamento sono disponibili;
· Si può legare la gestione della manutenzione sui contatori;
· Si può gestire (con avvisi agli utenti finali) la campagna di sostituzione contatori;
· Si può amministrare in modo migliore la bollettazione (es. si riesce a monitorare sul territorio chi paga e chi non lo fa);
· Le squadre dei tecnici che lavorano in esterno, possono sapere il punto preciso nel territorio dove andare ad installare/allacciare utilizzando supporti tablet o addirittura smartphone.
Operativamente, come si lavora?
Si appoggia tutto ad una semplice cartografia, anche open source, del territorio, sulla quale si sarà riportata il disegno della rete.
Nel punto in cui, nella realtà, si connette l’utilizzatore finale, si inserisce l’allacciamento, al quale poi saranno collegati tutti i dati relativi ai PDR stessi (comune, via, civico, data rilievo, tipo contatore, fabbricante, normativa, tappo, rubinetto, diametro attacco, diametro contatore e molti altri dati che possono interessare all’ente gestore).
Così facendo, rispondere nei termini e nelle modalità richieste dall’autorità, sarà molto più facile che gestire tutto su carta o con strumenti poco interattivi e difficili da usare!
Hai altri dubbi in merito?
Nessun problema.
Scrivici tramite il nostro Modulo Contatti ed entro 8 ore un nostro Esperto ti risponderà per risolvere ogni dubbio.