Il futuro per il Facility Manager è già presente, questa è scienza, non fantascienza!
Nel precedente articolo abbiamo parlato di come le nuove metodologie di progettazione BIM potranno essere da stimolo per l’adozione di sistemi per la gestione informatizzata del patrimonio immobiliare (C.A.F.M.).
Oggi parleremo di altre tecnologie molto avanzate ma, in gran parte, già a disposizione del Building Manager, e di come queste nuove tecnologie possano dare un apporto notevole per la gestione del fabbricato, dei processi e per il risparmio energetico.
La Building Automation è il controllo automatico centralizzato di riscaldamento, ventilazione e aria condizionata, illuminazione e molti altri sistemi attraverso un Sistema di Building Automation (BAS). Gli obiettivi della Building Automation sono migliorare il comfort degli occupanti, il funzionamento efficiente dei sistemi costruttivi, e la riduzione del consumo energetico e dei costi operativi.
Per fare ciò gli impianti sono comandati da sofisticati software che dialogano con centinaia di sensori sparsi per tutto l’edificio.
Uno sguardo al futuro – Parte 1: BIM e Facility Management
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Ne deriva una notevole quantità di dati riferiti agli spazi e al loro utilizzo che, se recuperati dai software C.A.F.M. possono essere messi a sistema con le altre informazioni relative al fabbricato e produrre analisi precise.
Inoltre queste informazioni non sono statistiche, ma in “Real Time” e il rilievo è effettuato in modo costante 365 giorni l’anno.
Qualche esempio?
· Allarmi di temperatura, spazio, aria, fornitura di acqua refrigerata, acqua calda.
· Allarmi di stato. Se un dispositivo meccanico come una pompa è richiesta per iniziare, e l’ingresso di stato indica che è fuori, questo può indicare un guasto meccanico. O, peggio ancora, un guasto elettrico che potrebbe rappresentare un pericolo di incendio o scosse.
· Altri sensori di allarme per malfunzionamento degli impianti
Proviamo a pensare ai dati riferiti a questi sensori, a ipotizzare il loro utilizzo relazionandoli con altre banche dati.
Pensiamo ora a come impostare delle analisi che aiutino il Facility Manager ad attivare azioni mirate a migliorare il confort degli utenti, aumentando nello stesso tempo l’efficienza del fabbricato…in parole povere RISPARMIANDO!
Un software di C.A.F.M., per esempio, può aiutare a predisporre i piani di manutenzione programmata. Avere la lista in tempo reale dei malfunzionamenti, di tutte le anomalie degli impianti può supportare il Facility Manager nel pianificare in modo efficiente gli interventi, anticipando i guasti, ottimizzando il lavoro delle proprie squadre e migliorando nell’utenza la percezione di efficienza.

Queste sono applicazioni che possono diventare realtà, gli strumenti ci sono, i connettori tra database anche, il suggerimento è, per i progettisti o i proprietari che hanno intenzione di realizzare costruzioni utilizzando queste tecnologie, di fare uno sforzo di pianificazione maggiore e di prevedere l’adozione di sistemi di Building Automation che possano essere interfacciati con software di gestione computerizzata del Facility Managment.
Come per il BIM, il progetto non è più solo fine a se stesso, ma può e deve tener conto anche della futura gestione!